La discussione su quel che riguarda il miglior metodo per dare vita ad un buon caffè è sempre la stessa. Si può parlare del macinato fresco, del brand da utilizzare o che tipo di tostatura deve avere il caffè. Alla fine dei conti però, è importante anche il mezzo che crea il caffè. Si tratta certamente d’uno dei più adeguati metodi per cambiare non solo l’intensità del prodotto finale, ma anche in buona parte anche il suo sapore. Bisogna sempre fare attenzione a quel che si usa per creare il caffè, e spesso il discorso finisce per tre mezzi precisi: la Moka, la Napoletana, e l’elettrica.
La Moka è uno dei più classici metodi per fare il caffè al giorno d’oggi, nonché il più utilizzato. Tutto quello che basta fare è inserire dell’acqua, che bollendo, sale oltre il filtro che contiene il caffè. Il risultato da vita ad un caffè corposo, specialmente se fatto in una macchinetta ben sigillata e con un filtro ben pressato che contiene del macinato di qualità. Ma si può liberamente creare anche un caffè leggero se si desidera.
La Napoletana è quella che viene definita, l’italiana DOC. A differenza della Moka, bisogna attendere che l’acqua sia portata alla temperatura giusta (del vapore fuoriesce da un apposito buco) e la macchinetta va quindi rovesciata. L’acqua quindi passa per il filtro, il quale poi lascia sgocciolare il caffè. Questo crea un caffè molto carico, perfetto per chi desidera mettere a disposizione il perfetto “caffè nero”. E’ più difficile creare un caffè più debole, e richiede una certa esperienza d’uso. Inoltre, il caffè richiedere un po’ di tempo per scendere del tutto.
L’elettrica è semplicemente una Moka che viene regolata automaticamente da un elettrodomestico. Questo è il più comodo in assoluto considerando che unisce la convenienza della Moka a quello d’un elettrodomestico completamente automatico, mettendo a disposizione il caffè all’orario preciso. Va però detto che molti modelli non fanno esattamente conto della densità del macinato, o di come è curato il filtro. Quindi bisogna sempre essere un minimo tolleranti di fronte ad alcuni difetti di calcolo.
Ma allora, qual è la soluzione migliore? Per ogni situazione possiamo dire che la Moka classica è quella che può davvero accomodare un sacco di situazioni diverse. E’ rapida, semplice da usare, e soprattutto permette anche di avere una certa flessibilità nella potenza del caffè scelto.
La Napoletana è adeguata espressivamente se s’intende creare il caffè più carico possibile sul fattore del gusto ed ovviamente di quanto robusto deve essere. Ma per questo richiede anche molta pazienza o comunque bisogna programmare tutto in largo anticipo, specialmente per i filtri più compressi.
La Moka elettrica invece è buona se si ha sempre poco tempo da dedicare a qualcosa di questo genere, o si vuole ottimizzare la propria giornata. Non crea necessariamente il caffè migliore a disposizione, ma è almeno il mezzo più comodo in assoluto. Ma, di nuovo, l’equilibrio migliore la da sempre la Moka classica.